Perugia è una città unica, dai tanti volti. Il più riconoscibile è quello medievale che si rende evidente nel centro storico. Oggi, pur mantenendo inalterata la sua struttura urbana di borgo fortificato, Perugia è una città particolarmente effervescente e non solo perché ospita il famosissimo Festival Umbria Jazz, ma soprattutto per la sua Università, fondata nei primi anni del XIV secolo, oltre che ad essere tra i più antichi Atenei al mondo, risulta essere la maggiore Università per Stranieri del nostro Paese. Questo fatto rende Perugia una città giovane e molto attiva.
Sono moltissime le bellezze che si possono ammirare nella città, a partire dalla meravigliosa Piazza IV Novembre, Il Palazzo dei Priori, la Chiesa di San Severo, la Rocca Paolina, la Cattedrale di San Lorenzo e la chiesa di San Domenico.
Città molto attiva culturalmente sono difatti presenti diversi musei di alto valore culturale: il più importante è il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, ma anche la Galleria Nazionale dell'Umbria, il Museo dell'Opera del Duomo, e le magnifiche Porta Mandorla, Porta Marzia, senza dimenticare l'Arco Etrusco.
Da non perdere un escursione nei bellissimi dintorni di Perugia, in particolare sul Lago Trasimeno.
La cucina locale sfrutta i prodotti del territorio, di cui il tartufo nero è il più importante e prelibato. Utilizzato sia nei primi che nei secondi piatti, il tartufo nero appare un ingrediente caratterizzante quella che è una gastronomia che fa della carne e della selvaggina, un vero e proprio leitmotiv.
Specialità di Perugia può essere considerata il primo di stringozzi: una pasta tradizionale fatta in casa che è lasciata lunga e spessa. Buona è anche la torta al testo realizzata con acqua, farina, sale e bicarbonato che sostituisce il pane per accompagnare carni e verdura. I
Altra specialità, parlando di selvaggina, sono i palombacci alla perugina: piccioni selvatici che vengono pepati e salati esternamente ed interiormente prima di venire avvolti con fettine di prosciutto e deposti in una pentola di terracotta per essere messi sul fuoco. La sua alternativa è il palombaccio cucinato sotto uno strato di cenere o, ancora, alla ghiotta.
Pur essendo patria del famoso cioccolato Perugina, i dessert tipici sono rappresentati dal brustengolo, che è un piatto della cucina povera dove si utilizza farina di mais, frutta secca, uva sultanina, miele e fichi secchi. Anche la ciaramicola è un dolce della tradizione, soprattutto preparato durante la Pasqua; si tratta di un ciambellone meringato e arricchito con dei piccoli confetti colorati.